a cura di Davide Zarone
Il mondo degli Uccelli, unico e straordinario, ha da sempre attirato quello dell’uomo. I colori sgargianti di alcune specie, il canto melodioso di altre, hanno reso questi animali assai popolari. A Taino, vivono e si riproducono diverse specie di uccelli. Tra i rapaci diurni la Poiana è sicuramente la più conosciuta, seguita dallo Sparviero, abitatore del bosco, e dal Gheppio, che qui da noi vengono volgarmente chiamati “falchett”. Fitti e intricati cespugli, nei pressi delle aree coltivate, ospitano il Fagiano e l’ormai raro(almeno qui da noi) Colino della Virginia, specie originaria dell’America del nord. Tortore e colombacci nidificano nel bosco, mentre la Tortora dal collare orientale, specie di origine asiatica, costruisce spesso il nido nei nostri giardini. Il tipico richiamo del Cuculo riecheggia nel bosco in primavera, a ricordarci che il mese di maggio è ritornato. Tra i rapaci notturni spicca senza dubbio la presenza quasi certa, nel nostro territorio, del Gufo comune, specie tutt’altro che abbondante, cosi’ come quella del raro Barbagianni, con una presenza numerica piuttosto bassa. L’Allocco e la Civetta sono tra i rapaci notturni più numerosi. Il loro udito finissimo e la vista assai sviluppata, fanno di questi uccelli, infallibili cacciatori di roditori (topolini e arvicole) e uccelli di piccola taglia. Piuttosto rara è diventata anche l’Upupa, uccello dagli splendidi colori. Quattro sono le specie di Picchi che nidificano nei boschi di Taino. Il Picchio verde è quello di taglia maggiore, seguito, in ordine di grandezza, dal Picchio rosso maggiore, dal Picchio rosso minore, specie piuttosto rara, e dal Picchio muratore, chiamato cosi’ perché ha l’abitudine di restringere il foro d’entrata del suo nido, posto in una cavità di un tronco d’albero, con un impasto di fango argilloso per evitare ai predatori di catturare uova o piccoli ancora implumi. La maggior parte degli uccelli che si incontrano nei boschi o nelle campagne di Taino appartengono all’Ordine dei Passeriformi. Popolarissimi sono il Merlo, il Passero domestico e lo Storno, che vengono a costruire i loro nidi nei giardini e sui tetti di casa nostra, talvolta in luoghi insoliti e poco nascosti, quasi sapessero di essere assolutamente al sicuro. Cinciallegre, cinciarelle, cince dal ciuffo e Codibugnoli, compiono le loro acrobazie sui rami catturando bruchi e insetti. Timidi ed elusivi sono la Capinera e L’Usignolo, fiero e battagliero il Pettirosso. Il Codirosso mette in mostra i suoi brillanti colori dalle tinte arancio e blu cobalto. Il bellissimo Rigogolo, dal canto flautato, nidifica anche da noi, dopo aver trascorso l’inverno in Africa. Instancabili volatori il Rondone, la Rondine e il Balestruccio, sempre a caccia di insetti. Fra gli uccelli granivori, il coloratissimo Cardellino, il Fringuello, il Lucherino, il Verzellino, il Verdone ed il Frosone. Tra le alte chiome delle querce la Ghiandaia, tra i coltivi la Gazza e la Cornacchia grigia. Durante il periodo di passo autunnale, arrivano da noi il Tordo bottaccio e la Cesena, detta “ Viscarda” e anche la Passera scopaiola. Uno dei più piccoli tra la fauna alata del bosco è lo Scricciolo, ma il primato spetta ai minuscoli Regolo e Fioraccino, che compiono brevi voli tra i cespugli, alla ricerca di insetti.