a cura della Redazione
Il 1999 è stato un anno di particolare successo per lo sport tainese; tra i nostri concittadini annoveriamo ben due campioni europei: il giovanissimo MICHELE RIGONE, campione europeo di golf e GAETANO LUCCHINI, campione europeo di tiro con la pistola ad avancarica.
MICHELE RIGONE, ha 19 anni ed ha partecipato quest’anno al torneo europeo di golf dilettanti con la squadra italiana che si è classificata prima su 22 nazioni partecipanti.
Michele ha iniziato molto giovane, a 11 anni, a praticare questo sport per il quale si è rivelato particolarmente dotato. Il percorso sul quale ha mosso i primi passi è stato il campo di golf di Castelconturbia dove, grazie all’attenzione lì riservata al settore giovanile e alle difficoltà tecniche presenti in quel campo, si è fatto le ossa preparandosi ad affrontare il golf agonistico ad alto livello. Ha percorso la classica trafila di gare, corsi e brevetti riservati ai giovani collezionando dei buoni punteggi e piazzandosi alle semifinali nei campionati per cadetti e ragazzi. Nel 1997 ha vinto il trofeo Marazza, una delle gare di maggior prestigio per gli under 18, e da allora è stato invitato dalla Federazione nazionale a partecipare, in questi ultimi due anni, a diversi tornei per confrontarsi con il gioco dei professionisti. Nel campionato assoluto Medal del 1997 si è classificato al settimo posto. Nel 1998 si è classificato terzo al campionato internazionale del Belgio. Nel 1999 è risultato primo in qualifica del campionato Nazionale Match Play, settimo agli internazionali del Marocco, settimo ai Medal. Terzo tra i dilettanti all’Open d’Italia dove il suo apporto è stato determinante per la vittoria nei campionati a squadre A/4 del circolo golf di Bogogno al quale Michele è ora iscritto. Quest’anno ha anche vinto la 48° edizione del torneo Città di Milano. Per questi suoi brillanti risultati si è guadagnato il posto nella squadra Campione d’Europa. Dopo la vittoria europea, Michele ha conquistato lo scorso mese d’agosto la coppa Cartier a Crans Montana in Svizzera, ha vinto al 1° Trofeo Rolex e il trofeo Alessi ed è risultato secondo assoluto agli internazionali d’Italia. Il nostro giovane campione ha già acquisito un posto importante nel golf italiano e gli si prospetta una carriera molto promettente.
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la squadra italiana campione d’Europa composta da Roberto Livraghi, Andrea Zanini, Giancarlo Grappasonni (allenatore), Joachim Hassan, Massimiliano Secci, Lorenzo Silva (capitano), Stefano Reale, Roberto Paolilli e il nostro Michele Rigone (il seconda da destra).
L’Italia era poco favorita alla vigilia della ventunesima edizione del campionato europeo che si è disputato quest’anno nel nostro paese, presso il golf Club di Monticello, dopo ben 22 anni. La squadra italiana non pensava nemmeno di riuscire ad entrare nel primo flight. E’invece riuscita a vincere grazie all’unione della squadra, all’abilità del capitano, Lorenzo Silva, e dell’allenatore, Giancarlo Grappasonni, detto il “profeta” che fedele al suo soprannome ha compiuto un vero miracolo portando in due anni la squadra nazionale italiana dal 15° posto al primo. Ma il vero motore del successo è stata soprattutto la forte volontà di vittoria che ha animato i giocatori, nove in tutto, con un’età media di 18 anni e mezzo. La vittoria della squadra italiana ha rappresentato un successo davvero importante per questo sport che vede accrescere ogni anni il numero degli appassionati che lo praticano. A Taino si contano una ventina di giocatori di golf, un numero rilevante in proporzione alla popolazione. Questo sta a dimostrare che è cambiata l’opinione che molta gente aveva del golf che era considerato accessibile solo a pochi ricchi. Oggi, aumentato il numero dei campi di golf, i costi si sono abbassati e possono praticarlo molte più persone che amano stare all’aria aperta, in mezzo alla natura e cimentare sportivamente le proprie capacità Il fatto poi che l’Italia esprima dei campioni europei, tra cui il nostro concittadino Michele Rigone, non può che riempirci di orgoglio e invogliarci a seguire, se non a praticare, questo sport.
GAETANO LUCCHINI è l’altro nostro concittadino che ha tenuto alto il nome di Taino con la sua vittoria ai campionati europei 1999 di tiro con la pistola ad avancarica con accensione a luminello, dove la squadra italiana, classificandosi terza, si è guadagnata la medaglia di bronzo.
Gaetano Lucchini è nato a Secugnago 56 anni fa. E’ sposato con Maria Luisa Spoladore ed ha due figli, Sandro e Lorenzo, ed è nonno da poco più di un mese. A Taino abita dal 1974, da quando la ditta Atos, presso la quale ha lavorato come responsabile dell’ufficio tempi e metodi fino a poco tempo fa (ora è in pensione), si è stabilita alla Piana, tra Sesto Calende e Taino.
Ha iniziato a praticare il tiro con la pistola nel 1968, ottenendo nelle varie gare sempre dei buoni risultati. Da cinque anni è campione provinciale in 4 specialità su 5 di tiro con armi moderne: pistola standard, automatica, di grosso calibro, ad aria compressa.
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4. Gaetano Lucchini con la moglie Maria Luisa. Oltre al tiro il nostro campione ha moltissimi altri interessi: colleziona antichi strumenti di misurazione e si dedica al modellismo. Amante della tecnologia ed esperto di costruzioni meccaniche ha costruito un piccolo elicottero perfettamente in grado di volare.
Nel 1999 Gaetano Lucchini ha partecipato a 90 gare in varie specialità e si è classificato settimo ai campionati italiani di pistola standard. Da quattro anni si è appassionato al tiro con la pistola ad avancarica. Una specialità questa che richiede oltre ad una alta capacità di concentrazione e grande abilità nel tiro per mirare e colpire con precisione il bersaglio, anche molta stabilità muscolare del braccio perchè, rispetto alle armi moderne, più precise e veloci delle antiche, la pistola ad avancarica richiede tempi di esposizione più lunghi.
Questo genere di tiro è molto spettacolare e in Europa sono molti gli appassionati. Tra la Germania e la Francia si contano più di 300.000 tiratori con armi ad avancarica, sia riproduzioni moderne che originali, dalla pistola al fucile, suddivisi in 18 specialità. In Italia sono solo un migliaio gli specialisti di questo sport, per cui ancora più meritevole e prestigioso è stato il risultato della squadra italiana ai campionati europei.